In questo primo turno, oltre alle attività di gioco motorio,i giochi di conoscenza reciproca e le letture giornaliere inerenti al tema, sono stati proposti due laboratori grafico pittorici.
Il primo è stato introdotto dall’ascolto di letture di storie che puntano a superare gli stereotipi di genere e favoriscono l’accettazione incondizionata dell’altro. Sono seguiti momenti in cui si è chiesto di osservare il proprio viso allo specchio,di cercare espressioni e cambiamenti della fisionomia facciale, in seguito è stato chiesto di osservare gli altri e di coglierne le particolarità.
Infine nello spazio dedicato ai laboratori le bambine e i bambini sono stati forniti di due semplici materiali, un cartoncino e dello spago,si è chiesto di provare a modellare quest’ultimo per creare la forma di un volto, di un profilo,perché esplorare la forma del proprio viso e quello degli altri è un modo per esplorare un universo di linee, forme e volumi.
Il secondo laboratorio grafico è stato ispirato dalla lettura del libro “Cosa c’è nella tua valigia?” (edizioni Terre di Mezzo) albo illustrato per sensibilizzare all’accoglienza dell’altro.
Dopo la lettura ed un momento di confronto e dialogo tra bambini/e è stato chiesto loro di pensare (e in seguito di disegnare) alle cose importanti della loro vita,che siano oggetti o persone,tutto quello che avrebbero messo nella loro valigia da portare con sé ovunque, in un ipotetico lungo viaggio lontano da casa.