Questo libro molto semplice, che è stato portato a scuola da un bambino della sezione, ha appassionato moltissimo tutti i bambini, che ne hanno richiesto la lettura più volte durante la giornata e poi durante le settimane.
È stato pensato e progettato così un percorso che ha permesso a ciascun bambino di esplorare tutte le dimensioni che dal libro sono emerse.
Le attività didattiche proposte (narrative, grafico pittoriche, di gioco simbolico, logico-scientifico…) sono state strutturate in modo da indagare la dimensione affettivo-emozionale, passando alla scoperta scientifica ed infine approdando all’esperienza logico-matematica.
Approfondire e analizzare l’esperienza dei gufetti, trovando le analogie emotive con le diverse esperienze vissute dai bambini, ha permesso a ciascuno di giocare con le proprie emozioni. Il confronto tra i coetanei e la presenza dell’adulto, con ruolo di mediatore nella conversazione, ha contribuito a creare un gruppo di confronto, dove ciascun bambino è stato protagonista con i propri racconti esperienziali, condividendoli con gli altri e ridimensionando aspetti di vissuti emotivi importanti.
In classe inoltre è stato creato un angolo di gioco simbolico, allestendo lo spazio come se fosse un piccolo bosco con un albero di cartone che proteggeva il nido dei gufetti e a terra molti altri animali del bosco adatti ad ampliare e modificare la storia. La creatività dei bambini a fatto si che poi quell’angolo di bosco si trasformasse in una clinica di cura per gli animali e per questo sono state offerte le valigette del veterinario e del dottore.
Sempre nello stesso spazio è stato strutturato un piccolo tavolino dove i bambini potessero giocare con i tre gufetti potenziando la dimensione scientifica e logico matematica.
Il mondo notturno dei gufi ha offerto la possibilità di giocare con la luce ed il buio, con gli animali del giorno e della notte, catalogandoli e dividendoli in gruppi, esplorando una enciclopedia lasciata a disposizione perché ciascuno trovasse risposta alle proprie domande.